Introduzione
Una recente normativa ha introdotto l’obbligo di presentare le fatture emesse nei confronti di alcuni soggetti della Pubblica Amministrazione (in breve PA) nel cosiddetto “formato elettronico”. Probabilmente il nome più giusto sarebbe stato “fattura informatica” o “fattura digitale” ma il termine ormai entrato in uso e assai diffuso è fattura elettronica. Anche noi ci adegueremo a questo nome non del tutto indovinato e, per maggiori informazioni rimandiamo al sito appositamente creato dall’Agenzia delle Entrate e dal suo concessionario SOGEI (http://www.fatturapa.gov.it).
I principali elementi informatici per la gestione della fattura elettronica sono:
- il codice IPA che identifica univocamente il destinatario della fattura; da notare che il codice identifica l’ufficio della PA e, quindi, ad esempio, un comune potrebbe avere diversi codici IPA, ad esempio uno per il settore servizi sociali, uno per l’ufficio tecnico e così via. Il modo migliore per farsi fornire il codice IPA è quello di chiederlo direttamente al committente;
- il codice CIG invece identifica la gara (CIG=Codice Identificativo Gara) ovvero la singola fornitura e, quindi, varia di contratto in contratto;
- meno utilizzato del precedente è il codice CUP che identifica il progetto (Codice Univoco Progetto).
Come ProOne permette di gestire la fatturazione elettronica
ProOne permette di recepire i codici della fatturazione elettronica e di produrre il file XML in formato FatturaPA da caricare sui sistemi resi disponibili da fornitori specializzati, provider internet, associazioni di categoria, banche e dalla stessa Agenzia delle Entrate secondo le modalità descritte da questi ultimi.
Nell’anagrafica del cliente
Nel pannello Altri Codici Aziendali dell’anagrafica del cliente
è possibile indicare il codice IPA nonché – cosa molto utile per chi ha di fatto un solo codice CIG o CUP con il committente – i codici CUP e CIG di default ovvero quelli che, se non diversamente specificati documento per documento, saranno utilizzati dal sistema automaticamente.
Nella riga dell’ordine di vendita
Sulla riga dell’ordine di vendita, nel Dettaglio Riga > Dati FatturaPA
è possibile specificare il codici specifici legati alla singola fornitura. ProOne consente di gestire tutti i tipi di relazione con i soggetti della PA:
- un rapporto costituito mediante Ordine di Acquisto
- un rapporto costituito mediante Convenzione
- un rapporto costituito mediante Contratto.
Di norma la tipologia di rapporto è comunicata nell’atto di affidamento dell’incarico da parte del soggetto della PA committente. Nella medesima comunicazione, vi sono anche indicate le informazioni richieste. Spesso l’unico dato richiesto è il CIG, altre volte il CUP, in casi ulteriori il soggetto della PA può chiedere che la fattura elettronica contenga il suo Id. Documento (con la relativa data) e/o il cosiddetto Num. Item.
Nella riga della fattura di vendita
Analogamente a quanto appena visto per l’ordine di vendita, anche nella fattura, sempre in Dettaglio Riga > Dati FatturaPA è ripetuta la struttura appena descritta. Tali dati sono automaticamente compilati se la fattura discende da un ordine di vendita, in caso contrario, possono essere gestiti manualmente durante l’emissione della fattura.
Eventuale presenza del bollo
Nel caso in cui la fattura sia assoggettata all’imposta di bollo, sarà necessario provvedervi virtualmente (non è infatti possibile applicare una normale marca da bollo sulla fattura elettronica) e l’importo del bollo va gestito nel piede del documento, sul rigo 9.
Produzione del file XML FatturaPA
Dall’interno della finestra della fattura, mediante il menu Imp/Export > Export XML FatturaPA si accede all’automatismo che produce il file XML pronto per l’invio agli intermediari di trasmissione e conservazione.
Note tecniche
Per il completo funzionamento del sistema è necessario attuare alcune impostazioni, di seguito descritte.
Nella tabella dei documenti di vendita (TABDVE)
In tutti i tipi di documenti che sono soggetti alla gestione della fatturazione elettronica (fatture, note di credito, note di debito) è necessario indicare il codice che il documento ha nel sistema della PA:
l’elenco dei codici da utilizzare è ricavabile dal documento pubblicato qui.
Inoltre, in questa stessa finestra, se vi è la previsione di emettere documenti soggetti a bollo, va indicata la modalità di gestione del bollo virtuale ed è opportuno predisporre, nelle voci di piede, la nona riga, per ospitare il bollo valorizzando opportunamente la descrizione, il codice IVA e il codice di contabilità opportuni.
Opzioni specifiche
Vi sono alcune opzioni, tutte con nome che inizia per FATTURAPA che vanno compilate secondo le seguenti indicazioni:
- FATTURAPA_1.1.1.1_IDPAESE la sigla del paese del soggetto che esegue la trasmissione (nella maggior parte dei casi IT)
- FATTURAPA_1.1.1.2_IDCODICE il codice fiscale del soggetto che esegue la trasmissione
- FATTURAPA_1.2.1.1.1_IDPAESE la sigla del paese del soggetto che emette la fattura (nella maggior parte dei casi IT)
- FATTURAPA_1.2.1.1.2_IDCODICE il codice identificativo, ai fini IVA, del soggetto che emette la fattura (nella maggior parte dei casi la partita IVA prefissata da IT)
- FATTURAPA_1.2.1.3.1_DENOMINAZIONE ragione sociale del soggetto che emette la fattura
- FATTURAPA_1.2.1.8_REGIMEFISCALE regime fiscale del soggetto che emette la fattura; per la relativa tabella si veda qui.
- FATTURAPA_1.2.2.1_INDIRIZZO indirizzo del soggetto che emette la fattura;
- FATTURAPA_1.2.2.3_CAP codice di avviamento postale del soggetto che emette la fattura;
- FATTURAPA_1.2.2.4_COMUNE comune dove ha sede il soggetto che emette la fattura;
- FATTURAPA_1.2.2.5_PROVINCIA provincia dove ha sede il soggetto che emette la fattura (indicare la sigla);
- FATTURAPA_1.2.2.6_NAZIONE nazione dove ha sede il soggetto che emette la fattura (nella maggior parte dei casi IT);
- FATTURAPA_ROOTNOMEFILE parte iniziale del nome del file, per completa compatibilità con tutti gli intermediari suggeriamo di utilizzare il proprio numero di partita IVA preceduto da IT (es. IT01234567890).
[…] ProOne è già predisposto per la generazione dei file nel formato previsto dalla normativa e alcuni clienti stanno già, da tempo, utilizzando tale modalità in quanto emettono fatture a soggetti della PA (Pubblica Amministrazione) verso i quali l’obbligo è attivo sin dal 2015 (vedi articolo pubblicato qui https://wiki.proone.it/?p=47). […]