Premessa

Con provvedimento del 20 aprile 2020, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune variazioni ai contenuti e al formato della fattura elettronica. Il testo del provvedimento e le informazioni di corredo possono essere reperite al seguente link.

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/-/provvedimento-del-20-aprile-2020

L’adeguamento al nuovo formato e contenuti è obbligatorio dal 01/01/2021 ma è già possibile effettuarlo dal 01/10/2020 per cui suggeriamo a tutte le aziende che effettuano la fatturazione attiva con ProOne di procedere quanto prima alle verifiche e alle attività qui di seguito descritte.

Cosa cambia

I cambiamenti principali introdotti dal provvedimento attengono quattro ambiti che qui rappresentiamo per ordine di importanza e di frequenza di utilizzo.

1. Una più precisa declinazione dei codici IVA non soggetti, non imponibili e relativi all’inversione contabile

Come noto, per eventuali importi sui quali non sia applicata l’IVA, sono previste alcune precise fattispecie (che nella fattura elettronica sono riportate come “Natura” della non applicazione dell’IVA). Tale “Natura” si declinava, sino ad oggi 7 casistiche:

  • N1 – escluse ex art. 15
  • N2 – non soggette
  • N3 – non imponibili
  • N4 – esenti
  • N5 – regime del margine / IVA non esposta in fattura
  • N6 – inversione contabile
  • N7 – IVA assolta in altro stato UE.

Dal 01/01/2021 non potranno essere più utilizzate le “Nature”:

  • N2 – non soggette
  • N3 – non imponibili
  • N6 – inversione contabile

e, al loro posto, andranno utilizzate le seguenti:

  • N2.1 – non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del DPR 633/72
  • N2.2 – non soggette – altri casi

 

  • N3.1 – non imponibili – esportazioni
  • N3.2 – non imponibili – cessioni intracomunitarie
  • N3.3 – non imponibili – cessioni verso San Marino
  • N3.4 – non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
  • N3.5 – non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento
  • N3.6 – non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond

 

  • N6.1 – inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero
  • N6.2 – inversione contabile – cessione di oro e argento puro
  • N6.3 – inversione contabile – subappalto nel settore edile
  • N6.4 – inversione contabile – cessione di fabbricati
  • N6.5 – inversione contabile – cessione di telefoni cellulari
  • N6.6 – inversione contabile – cessione di prodotti elettronici
  • N6.7 – inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi
  • N6.8 – inversione contabile – operazioni settore energetico
  • N6.9 – inversione contabile – altri casi

2. Ulteriori tipologie di documento

Sino ad oggi i tipi di documento gestiti dal sistema di fatturazione elettronica erano:

  • TD01 – fattura
  • TD02 – acconto/anticipo su fattura
  • TD03 – acconto/anticipo su parcella
  • TD04 – nota di credito
  • TD05 – nota di debito
  • TD06 – parcella

dei quali i più utilizzati erano, evidentemente, TD01 e TD04.

La nuova norma introduce le ulteriori tipologie:

  • TD16 – integrazione fattura reverse charge interno
  • TD17 – integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
  • TD18 – integrazione per acquisto di beni intracomunitari
  • TD19 – integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72
  • TD20 – autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)
  • TD21 – autofattura per splafonamento
  • TD22 – estrazione beni da Deposito IVA
  • TD23 – estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
  • TD24 – fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a)
  • TD25 – fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b)
  • TD26 – cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
  • TD27 – fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa.

3. Ulteriori tipologie di ritenuta

Per chi emette fattura con ritenuta, sino ad oggi esistevano solo due codifiche:

  • RT01 – ritenuta persone fisiche
  • RT02 – ritenuta persone giuridiche

alle quali la nuova norma aggiunge:

  • RT03 – contributo INPS
  • RT04 – contributo ENASARCO
  • RT05 – contributo ENPAM
  • RT06 – altro contributo previdenziale

4. Ulteriore modalità di pagamento

A tutte le modalità di pagamento pre-esistenti (contanti, assegno, assegno circolare, bonifico, ricevuta bancaria, ecc.) si aggiunge l’ulteriore:

  • MP23 – PagoPA

relativa ai pagamenti effettuati per tramite della piattaforma PagoPA in uso soprattutto nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

Come prepararsi al cambiamento

La prima operazione da fare a cura di ciascuna azienda è quella di analizzare come le nuove previsioni normative impattino nella propria operatività. Ripercorrendo i quattro punti di cui sopra suggeriamo qui di seguito le attività da fare con specifico riferimento a ProOne.

1. Una più precisa declinazione dei codici IVA non soggetti, non imponibili e relativi all’inversione contabile

Accedendo alla propria tabella IVA (comando diretto TABIVA oppure giungendovi dal menu generale di ProOne) vanno identificati tutti i codici IVA che fanno attualmente uso delle nature N2, N3 e N6. Per ciascuno di questi, anche eventualmente consultando il proprio commercialista, va identificata la nuova natura e inserita al posto della precedente. Ad esempio in un caso come il seguente:

la natura va modificata da N2 a N2.2 in conformità alle nuove previsioni normative.

2. Ulteriori tipologie di documento

L’introduzione delle nuove tipologie di documento può rappresentare, per ogni azienda, l’esigenza di trasmettere nuovi documenti (sino ad ora non trasmessi o sino ad ora trasmessi con precedenti tipologie). Per questa attività è assolutamente suggerito il confronto con il proprio commercialista. Se tale confronto si concluderà con la necessità di utilizzare una o più delle nuove tipologie, sarà quindi necessario coinvolgere il consulente ProOne per l’attivazione delle nuove tipologie di documento, secondo le indicazioni scaturite dal confronto con il commercialista.

3. Ulteriori tipologie di ritenuta

I soggetti che praticano ritenute (sia sistematicamente es. i professionisti, sia sporadicamente es. le aziende che forniscono soggetti particolari quali i condomini) hanno già una propria impostazione in ProOne che definisce se trattasi di RT01 o RT02. Anche per questo punto va compreso se le proprie ritenute rientrino nelle nuove casistiche e, in tal caso, l’impostazione (definita dall’opzione FATTURAPA_FATTURAPA_2.1.1.5.1_TIPORITENUTA) va opportunamente modificata. Per casi più complessi (ad es. applicazione di due diverse ritenute) è necessario coinvolgere il consulente ProOne per un’analisi più approfondita.

Le aziende che non applicano mai ritenuta non sono toccate da questa innovazione.

4. Ulteriore modalità di pagamento

Qualora l’azienda utilizzi, come canale di incasso, la piattaforma PagoPA, provvederà a definire una modalità di pagamento apposita (se già non fosse presente nelle proprie modalità di pagamento) e ad associarvi la modalità di pagamento PA “MP23” come nell’esempio seguente:

Le aziende che non incassano per tramite del sistema PagoPA, non sono interessate da questa innovazione.

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