Introduzione

Il D. L. 193/2016, implementando quanto precedentemente disposto dal D.L. 78/2010 e dal D.Lgs. 127/2015, ha introdotto l’obbligo, per tutti i soggetti passivi IVA italiani, relativo alla periodica comunicazione delle fatture emesse e ricevute. Il presente articolo descrive come assolvere a tale obbligo mediante l’utilizzo di ProOne.

Causali contabili

Il primo passaggio di configurazione è quello di attribuire alle causali contabili che concorrono alla formazione della comunicazione, due indicazioni: la sezione in cui devono essere comunicate e il tipo di documento.

Per maggiore chiarezza si rimanda alla documentazione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, qui sintetizziamo solamente per macro-concetti.

La sezione DTE è quella relativa ai documenti emessi (tipicamente fatture e note di credito) ma non deve ricomprendere le autofatture.

La sezione DTR è quella relativa ai documenti ricevuti (tipicamente i documenti dei fornitori) ed, inoltre, va utilizzata per le autofatture.

Il tipo di documento può assumere i seguenti valori:

  • TD01 per le fatture
  • TD04 per le note di credito
  • TD05 per le note di debito
  • TD07 per le fatture semplificate
  • TD08 per le note di credito semplificate
  • TD10 per le fatture di acquisto intracomunitario di beni (utilizzabile solo per la sezione DTR)
  • TD11 per le fatture di acquisto intracomunitario di servizi (utilizzabile solo per la sezione DTR)

Tutto quanto sopra si regola nell’apposito pannello Spesometro nell’anagrafica della causale:

001

Eventuali deroghe per singolo documento

Quanto definito nella causale è automaticamente utilizzato dal sistema per tutti i documenti (anche per quelli inseriti precedentemente al perfezionamento della definizione della causale). In questo modo, nella maggior parte dei casi, l’unica operazione di configurazione richiesta è proprio quella relativa alle causali.

Nei rari casi in cui un documento debba essere omesso o riportato in una sezione differente e/o con una causale differente rispetto a quella della rispettiva causale, è possibile intervenire, nel movimento contabile, mediante l’apposito pannello Spesometro:

002

qui è possibile decidere, per questo documento:

  • se escluderlo dalla trasmissione o se inserirlo in una sezione differente da quella prevista dalla rispettiva causale;
  • se riportarlo con una tipologia di documento differente rispetto a quanto previsto dalla rispettiva causale.

La mancata compilazione di queste “forzature” (ovvero l’indicazione Nessuna forzatura) indica che il documento seguirà le regole generali dettate dalla rispettiva causale.

Osservazione specifica per gli acquisti intracomunitari

Nel caso di acquisti intracomunitari, come visto nelle precedenti immagini, è necessario dettagliare se si tratta di acquisti di beni o di servizi. Molto spesso, tuttavia, le aziende hanno un’unica causale per le fatture di acquisto intracomunitarie e, altrettanto spesso, tale causale è la stessa utilizzata per gli acquisti nazionali. Ne consegue che, nella causale, senza dubbio il tipo di documento dovrà essere TD01. Per gestire correttamente gli acquisti intracomunitari si potrà adottare una delle seguenti strategie.

Differenti causali

Una prima soluzione a questa necessità è quella di differenziare la causale relativa alle fatture di acquisto dividendo i tre casi:

  • fatture di acquisto nazionali
  • fatture di acquisto intracomunitarie beni
  • fatture di acquisto intracomunitarie servizi

questa soluzione (a ciascuna causale si assocerà rispettivamente TD01, TD10, TD11) permette di non dover fornire alcuna informazione aggiuntiva in sede di registrazione se non la scelta della corretta causale. Le tre causali potranno continuare a fare riferimento al medesimo registro IVA degli acquisti.

Specifica in sede di singola registrazione

Senza intervenire nelle causali (che resteranno dichiarate con TD01) sarà cura dell’operatore, quando registra una fattura intracomunitaria, specificare il caso TD10 o TD11 a seconda dei casi. Il processo di esportazione di ProOne, qualora l’operatore dimenticasse questa attribuzione, eccepirà un errore (bloccando la produzione del file) in quanto la tipologia di documento TD01 non è ammessa per un soggetto comunitario ma non italiano.

 

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